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| Rifiuti, indagato il prefetto Pansa Agli arresti l'ex vice di Bertolaso | |
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Admin Admin
Numero di messaggi : 1496 Località : Straniera/Stranger Reputazione : 4 Data d'iscrizione : 2008-05-27
| Subject: Rifiuti, indagato il prefetto Pansa Agli arresti l'ex vice di Bertolaso Wed May 28, 2008 5:36 am | |
| Rifiuti, 25 arresti per presunte irregolarità Ai domiciliari anche la ex vice di Bertolaso Avviso di garanzia al prefetto di Napoli Pansa. Arrestati il dirigente Greco e un maresciallo dei carabinieri
NAPOLI - L'inchiesta sulla gestione dell'emergenza rifiuti si allarga e coinvolge personaggi di spicco in Campania. Come il prefetto di Napoli, Alessandro Pansa, che ha ricevuto un avviso di garanzia per presunte irregolarità. Pansa è stato commissario per l'emergenza rifiuti per sei mesi, dall'estate scorsa fino a dicembre. Gli viene contestato il reato di falso in atto pubblico relativamente a un documento da lui firmato con allegato un elenco di prestazioni che impegnavano la Fibe - la società del gruppo Impregilo che ha gestito lo smaltimento in Campania fino al 2005 e poi affidataria del servizio in attesa di una gara europea e che è ora sotto inchiesta insieme al presidente Bassolino - a una serie di lavori per il termovalorizzatore di Acerra e per interventi di ristrutturazione nei sette impianti di combustibile da rifiuti della Campania. L'atto è datato 18 dicembre e la scadenza del mandato del prefetto era il 31 dicembre 2007.
25 ARRESTI - Nell'ambito della stessa indagine, sono stati notificati 25 ordini di custodia cautelare ai domiciliari ad altrettanti dipendenti e funzionari del Commissariato per i rifiuti da parte dei carabinieri del Noe (Nucleo tutela ambiente). Tra i destinatari 'eccellenti' Marta Di Gennaro (scheda - chi è Marta Di Gennaro), responsabile del settore sanitario del Dipartimento della Protezione civile e già vice di Guido Bertolaso quando l'attuale sottosegretario era commissario ai rifiuti. Il funzionario della Protezione civile faceva parte della squadra di tecnici che hanno lavorato sia sotto il commissario Alessandro Pansa sia con Gianni De Gennaro. Altro nome eccellente è quello di Michele Greco, dirigente della Regione Campania e prima alla Protezione civile e consulente di più commissari per l'emergenza rifiuti.
GLI ALTRI - Tra gli arrestati anche i vertici delle società Fibe e Ecolog (titolare dei treni con cui fino al 2007 sono stati trasferiti i rifiuti campani in Germania). In particolare le ordinanze hanno raggiunto Massimo Malvagna, amministratore delegato della Fibe spa, Roberto Cetera, 51 anni, ad di Ecolog, e il direttore tecnico della stessa società Lorenzo Miracle. L'indagine riguarderebbe proprio i treni spediti in Germania e in particolare i codici con cui venivano contrassegnate le ecoballe. Domiciliari anche per un maresciallo dei carabinieri di Potenza distaccato presso la Protezione civile, Rocco De Frenza, accusato di aver ostacolato «seguendo precisi input di funzionari pubblici» sia l'attività di indagine dei carabinieri disposta dalla Procura, sia l'attività di controllo su alcune discariche effettuata dai suoi stessi colleghi. A Firenze è finito in manette l'ingegnere Giuseppe Sorace, direttore di Fiorentiambiente negli anni '90 e ora tecnico del commissariato ai rifiuti. Le ordinanze riguardano anche i responsabili di sei impianti di combustibile da rifiuti della Campania, in pratica tutti quelli in funzione dato che il settimo, quello di Tufino, è sotto sequestro da tempo. Si tratta di Andrea Orazio Monaco, responsabile del cdr di Caivano; Elpidio Angelino (Giugliano); Domenico Ruggiero (Battipaglia); Pasquale Moschella (Santa Maria Capua Vetere); Silvio Astronomo (Casalduni); e Alessandro Di Giacomo (Pianodardine). Arrestato infine Lionello Serba, dipendente dell'Apat. Per tutti le accuse sono a vario titolo di traffico illecito di rifiuti, falso ideologico e truffa ai danni dello Stato. A 24 degli arrestati, tutti tranne la funzionaria della Provincia di Caserta Giuseppina Marra, è contestato anche il reato di associazione per delinquere. «Teniamo a precisare che queste persone coinvolte sono funzionari che appartengono al vecchio commissariato e che non sono più nella struttura - ha sottolineato il procuratore di Napoli Giovandomenico Lepore -. Un segno che la popolazione deve avere fiducia non solo nella magistratura, che oggi ha anche competenza regionale e quindi maggiore controllo delle attività, ma anche nelle istituzioni».
L'INCHIESTA - C'è il trattamento dei rifiuti e un meccanismo definito dalla Procura di Napoli «fraudolento» per smaltire in discarica balle private della plastica che le teneva insieme o in Germania con treni della Ecolog (poi divenuta Fs Cargo), al centro dell'inchiesta denominata 'Rompiballe'. Una nota della Procura partenopea chiarisce che l'inchiesta riguarda la gestione dello smaltimento da parte del Commissariato di governo e delle società del gruppo Impregilo Fibe, Fibe Campania, Fisia, Fisia Italimpianti «all'indomani della risoluzione dei contratti di appalto ad opera del decreto legge 245 del 2005». Titolari dell'inchiesta sono i pm Paolo Sirleo e Giuseppe Noviello, gli stessi che condussero l’inchiesta sull’attività del Commissariato per i rifiuti che ha portato al rinvio a giudizio di personaggi eccellenti tra cui i vertici della società Impregilo e il presidente della Campania Antonio Bassolino, commissario dell’emergenza rifiuti per alcuni anni. Il processo si celebrerà il 2 luglio.
«COLOSSALE INQUINAMENTO» - I due pm parlano per questa nuova inchiesta di una «colossale opera di inquinamento del territorio, posta in essere anche grazie a connivenze presenti ai più alti livelli e perseguita confidando nella possibilità di nascondere, proprio sotto le tonnellate di quei rifiuti che si dovrebbero smaltire correttamente, la pessima gestione degli stessi. Le vicende dimostrano la persistenza di un modello di gestione piegato esclusivamente a interessi economici e quindi incline, anzi aduso a violare qualsiasi interesse collettivo, compresi quelli della salute e dell'ambiente». È stato accertato, per esempio, che nelle discariche di Villaricca (Napoli) e di Lo Uttaro (Caserta) sono stati smaltiti rifiuti diversi da quelli per i quali gli impianti erano stati progettati e autorizzati. IL PREFETTO PANSA - «Sono convinto che gli sviluppi dell'inchiesta chiariranno la correttezza del mio comportamento - ha detto all'Ansa il prefetto Pansa -. Mi è stato notificato dalla Procura della Repubblica di Napoli un avviso di garanzia quale persona sottoposta a indagini per concorso in falso in atto pubblico, relativamente a un provvedimento da me emesso il 18 dicembre 2007 nella qualità di commissario di governo delegato per l'emergenza rifiuti in Campania. Attendo del tutto sereno l'esito degli accertamenti ed esprimo la fiducia massima nei confronti della magistratura».
BLOCCHI STRADALI - Intanto a Chiaiano non si vede più nessun manifestante. Nella notte è stata rimossa la prima barricata dei cassonetti, mentre restano sulla strada tronchi d'albero tagliati, masserizie e vecchie carcasse d'auto. I vigili del fuoco hanno raggiunto la zona per rimuoverli. Le trivelle e i tecnici dell'Arpac (Agenzia regionale protezione ambientale Campania) sono entrati nell'area della cava, dove sarà allestita la discarica da 700mila tonnellate, per iniziare i rilievi tecnici. Secondo il sottosegretario all’emergenza rifiuti Bertolaso, le verifiche di carotaggio dovrebbero durare circa 20 giorni (scheda - cos'è il carotaggio): solo al termine di queste si potrà dare il via libera al trasporto dei rifiuti nelle cave di tufo che attualmente ospitano un poligono di tiro.
LA TREGUA - È iniziata così la prima giornata di tregua. La linea della fermezza, per il momento, ha vinto. Il premier Silvio Berlusconi aveva ribadito: ascoltare quello che hanno da dire le comunità locali, cittadini e sindaci è bene accetto, ma nessun cedimento. E così ha fatto Bertolaso (che fa sapere che entro l'anno ogni provincia campana avrà la sua discarica) che ha incontrato i rappresentanti dei Comuni.
L'APPELLO - Oltre all’appello del sottosegretario, che aveva chiesto partecipazione ai cittadini, nel corso della notte si è aggiunto quello del sindaco di Marano, Salvatore Perrotta. Il primo cittadino del Comune ai confini di Chiaiano, aveva preso parte in tarda serata a un vertice con il prefetto di Napoli, Pansa. Alla fine del lungo colloquio era stato deciso di fare entrare i tecnici nella cava per permettere le verifiche. Il sindaco si era appellato ai manifestanti per far sì che venissero tolti i blocchi e permettere l’arrivo delle ruspe. Perrotta aveva anche assicurato che le Forze dell’ordine avrebbero unicamente vigilato le operazioni senza prendere possesso dei luoghi.
OLTRE 50 ROGHI NELLA NOTTE - Nella notte però ci sono stati altri roghi tra Napoli e provincia. Dopo una lieve diminuzione, nei giorni scorsi, del numero dei cumuli in fiamme, tra lunedì e martedì i vigili del fuoco ne hanno spenti oltre cinquanta. Si tratta spesso di «mini discariche», difficili da spegnere: in alcuni casi coprono intere strade, in altri arrivano a oltre tre metri di altezza. Gli interventi si sono concentrati alla periferia di Napoli, nella zona di Ponticelli e Agnano, e nei comuni di Casoria, Sant'Antimo, Afragola, Casalnuovo. Intanto proseguono i trasferimenti via mare dei rifiuti in Sardegna. Martedì mattina circa 60 camion carichi di spazzatura sono in fila nel porto di Napoli, in attesa dell'imbarco sulla nave traghetto. | |
| | | Lamu BOLLICINA STAR
Numero di messaggi : 205 Età : 47 Reputazione : 0 Data d'iscrizione : 2008-05-29
| Subject: ..... Wed Jun 11, 2008 3:16 pm | |
| Il presidente del Consiglio dei ministri Silvio Berlusconi torna a Napoli per la terza volta in venti giorni mentre nella sola città capoluogo si sono accumulate oltre 2000 tonnellate di spazzatura che marciscono sotto il sole.
Ieri è stato l'ultimo giorno di lavoro del commissariato di governo per l'emergenza rifiuti perché da oggi della crisi si occuperanno direttamente le strutture del sottosegretario Guido Bertolaso. E sempre ieri, il gip del tribunale di Napoli Rosanna Saraceno ha revocato gli arresti domiciliari all'ex subcommissario per l'emergenza rifiuti in Campania, Marta Di Gennaro.
La revoca dei domiciliari è stata decisa, dopo gli interrogatori di garanzia, anche per numerosi altri indagati, raggiunti dai provvedimenti cautelari una decina di giorni fa nell'ambito dell'inchiesta della procura di Napoli su presunte irregolarità nella gestione dei cdr, nella produzione delle cosiddette ecoballe e allo smaltimento dei rifiuti in alcune discariche della regione.
Intanto la situazione in Campania resta pesante: l'impianto ex Cdr di Giugliano è rimasto ancora fermo e i rifiuti si sono accumulati lungo le strade di numerosi comuni del Napoletano. I sindaci sono sempre più preoccupati e qualcuno già parla di allarme igienico-sanitario. Ieri per oltre tre ore e mezzo i tecnici degli enti locali e quelli del commissariato per l'emergenza rifiuti si sono confrontati per fare il punto della situazione sulle indagini avviate all'interno della "cava del poligono" di Chiaiano, che dovrebbe ospitare una discarica da oltre 700mila metri cubi. | |
| | | Lamu BOLLICINA STAR
Numero di messaggi : 205 Età : 47 Reputazione : 0 Data d'iscrizione : 2008-05-29
| Subject: ...continua... Wed Jun 11, 2008 3:16 pm | |
| Secondo le prime indiscrezioni è stato deciso di procedere ad ulteriori accertamenti per stabilire se l'invaso è idoneo: nel corso del vertice è stato valutato anche l'impatto sulla viabilità che avrebbe in zona l'afflusso dei mezzi diretti alla discarica. Ieri in mattinata a Roma, invece, hanno manifestato i rappresentanti dei comitati civici contro la discarica. Hanno incontrato dapprima il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo e successivamente il sottosegretario Guido Bertolaso. "Quella di Chiaiano è per il governo una scelta prima politica e poi tecnica - sottolineano i comitati - noi pensiamo di aver ragione e continueremo a manifestare le nostre opinioni con la stessa responsabilità che ha caratterizzato le proteste dei giorni scorsi. Qualcun altro, invece, con le sue affermazioni, si è comportato da irresponsabile".
Quella di oggi per il premier Berlusconi e per il sottosegretario Bertolaso sarà una giornata napoletana densa di impegni. Il premier incontrerà in episcopio il cardinale Crescenzio Sepe. Successivamente i vertici degli uffici giudiziari napoletani per poi presiedere un vertice operativo con i rappresentanti dello Stato maggiore della Difesa ed il generale Franco Giannini, fino a ieri vice del prefetto Gianni De Gennaro. Incontri per stabilire la tabella di marcia per traghettare la Campania definitivamente fuori dalla crisi. Ma tornare alla normalità servono discariche ed impianti come i termovalorizzatore. Inceneritore che nella città di Napoli si farà, come ha precisato, con una nota che non lascia spazio ed equivoci, il sindaco Rosa Iervolino Russo: "Come ho già detto con chiarezza il Comune di Napoli rispetterà il decreto-legge ed i tempi in esso stabiliti e lavorerà con il Governo". | |
| | | Lamu BOLLICINA STAR
Numero di messaggi : 205 Età : 47 Reputazione : 0 Data d'iscrizione : 2008-05-29
| Subject: .... Wed Jun 11, 2008 3:21 pm | |
| intanto vorrei sapere x' Iervolino e Bassolino hanno ancora il faciullo sulla cadrega. Poi come ho detto nell'altro thread in Campania vanno costruiti termovalorizzatori ed inceneritori e basta, non servono a niente le discariche a cielo aperto, che senso ha spostare la pattumiera da qui a lì ? | |
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| Subject: Re: Rifiuti, indagato il prefetto Pansa Agli arresti l'ex vice di Bertolaso | |
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| | | | Rifiuti, indagato il prefetto Pansa Agli arresti l'ex vice di Bertolaso | |
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