Squillo selvaggio e risarcimento danni morali
La Corte di Cassazione ha confermato la sentenza di risarcimento danni morali nei confronti di una donna accusata di aver realizzato ripetute e inquietanti telefonate verso un numero telefonico. Gli amanti dello squillo selvaggio sono pertanto avvisati. Fare ripetutamente, anche soltanto uno squillo e poi attaccare, provoca ansia e inquietudine al malcapitato e pertanto una volta appurato l'esecutore dello squillo (operazione molto semplice alle forze dell'ordine tramite provider e operatori telefonici) è soggetto al pagamento di una multa e al risarcimento danni danni morali. Il motivo che può aver scatenato lo 'squillo selvaggio' non incide sulla pronuncia della condanna. La lunga protrazione della condotta è parificata alle molestie. Lo ha scoperto suo malgrado una impiegata calabrese che si è vista confermare dalla Cassazione la multa di 2550 euro e il risarcimento danni per 12 mila euro alla vittima. La sua posizione è stata ulteriormente aggravata anche dagli inseguimenti automobilistici veri e propri, messi in scena per suggestionare ulteriormente la vittima.