Anche in convento!
RAPINA IN CONVENTO NEL TORINESE, FERITI QUATTRO FRATI
IVREA (TORINO) - Arancia meccanica in convento ieri sera in provincia di Torino, precisamente nel Convento di San Colombano Belmonte, nel Canavese. Dalle prime informazioni risulta che tre rapinatori incappucciati hanno preso a bastonate brutalmente quattro frati. Uno dei feriti è in gravi condizioni, gli altri sono stati giudicati guaribili in 30 giorni. L'assalto è avvenuto attorno alle 21. Il convento si trova in Borgata Trucchi.
E' quindi scattata la caccia all'uomo in provincia di Torino. Da ieri sera i carabinieri hanno istituito posti di blocco in tutta la zona. Le ricerche dei malviventi sono coordinate dal comandante provinciale dei carabinieri di Torino, colonnello Antonio De Vita, rientrato apposta dalle ferie.
Padre Sergio Baldin, 48 anni, frate guardiano a San Colombano Belmonte, rischia di morire per le percosse ricevute. Stava cenando, a tavola, quando è stato picchiato a bastonate, all'improvviso, selvaggiamente. E' ricoverato nel reparto di rianimazione al San Giovanni Bosco di Torino. Oltre al trauma cranico, che ha richiesto un intervento chirurgico, ha inalato del cibo che ha compromesso le vie respiratorie. Intanto, sul fronte delle indagini, gli investigatori confermano l'ipotesi dell'assalto a scopo di rapina in quando, dai primi rilievi, risulta che siano stati portati via dei soldi.
"Li hanno legati e imbavagliati e poi si sono accaniti su di loro con una violenza inaudita". E' drammatico il resoconto che padre Gabriele Trivellin, responsabile provinciale dei Francescani minori. "Una violenza selvaggia e gratuita perché non hanno opposto alcuna resistenza - aggiunge - preghiamo per padre Sergio", il più grave dei 4 frati picchiati. "Ho parlato con i miei confratelli ricoverati all'ospedale di Courgné - riferisce padre Gabriele - sono sconvolti".
Padre Emanuele Battagliotti, padre Martino Gurini, e padre Salvatore Magliano - questi i loro nomi - rispettivamente di 81, 76 e 86 anni, hanno riportato contusioni varie al volto e alla testa giudicate guaribili in 30 giorni. "Stavano cenando - prosegue il provinciale - quando sono stati sorpresi in refettorio da questi sconosciuti, che li hanno legati e imbavagliati". Poi le botte: calci, pugni e bastonate ovunque. Tutto per pochi spiccioli dei loro portafogli. "Sono esterrefatto - conclude padre Gabriele - è una violenza che non trova nessuna giustificazione".
Continua intanto il sopralluogo presso il convento, che sorge su un poggio solitario a poca distanza dal cimitero monumentale. Un modesto edificio, dove l'unico tesoro sono le corone d'oro della Madonna. Due anni fa erano state portate via, ora quelle nuove sono dietro a spessi vetri anti-proiettile.