LA LOCANDINA

qui in italia esistono quelli con la testina intercambiabile... e poi quelli usa e getta fanno schifooooooo..
cmq vedi non si finisce mai di imparare delle persone che credi di conoscere...
ora sappiamo tutti che sonia non ha semplici problemi depilatori comuni a tutte noi donne... ma addirittura si rivolge ad un barbiere di fiducia??? azzzzz credo che tu sia un bel pò barbutaaa ahahahahahahahah

ecco perchè quando mi hai mandato questa tua foto mi hai detto di non mostrarla a nessuno... e infatti non ti avevo riconosciuta... credevo fosse uno scherzo e invece sei veramente tu prima dell'incontro con il barbiere di fiduciaaaaa ahhahahahaah

Con la crisi boom del "riciclo" e dei regali cinesi a Natale


Per acquistare doni per tutti con 50 euro


postato document.write( strelapsed('2008-12-07T05:12:00Z') );3 ore fa


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Roma, 7 dic. (Apcom) - In tempi di crisi,
questo Natale vedrà il boom dei regali cinesi perché, così con 50 euro
è possibile acquistare doni per tutti. Alternativa, per rispettare la
tradizione dei pacchetti sotto l'albero, il riciclo dei regali, mentre
- secondo l'Associazione Contribuenti Italiani - solo il 15% acquisterà
prodotti italiani. La crisi è la crisi, ma Natale è
Natale: come la mamma, gli spaghetti e il calcio, in Italia non si
tocca né si discute, ma a pochi giorni dal 25 dicembre, Contribuenti.it
ha svolto una nuova indagine nelle principali città italiane per
verificare quanto e come spenderanno i cittadini alle prese con i
regali. Dall'inchiesta dell'associazione è emerso che il 59% degli
italiani acquisteranno rigorosamente prodotti "made in China", il 26%
riciclerà i regali ricevuti nel corso dell'anno e solo il 15 acquisterà
prodotti italiani. Un vero e proprio boom degli
acquisti di prodotti cinesi, quindi, che secondo l'indagine passano dal
43% dello scorso anno al 59% di quest'anno, con un aumento
considerevole del 16%. Ma per quale ragione si acquistano prodotti
cinesi? Il 55% del campione lo fa per ristrettezze economiche, il 34%
perché i consumatori pensano che anche i prodotti italiani sono fatti
in Cina, mentre l'11% ritiene che i prodotti cinesi sono migliori degli
altri. Il Natale 2008 - spiega Vittorio Carlomagno
presidente di Contribuenti.it - farà emergere tutte le difficoltà degli
italiani. Da un lato ci sarà un calo generalizzato dei consumi di circa
il 18,5% rispetto allo scorso anno, dall'altro un aumento delle vendite
del 16% dei prodotti made in China." In particolare quest'anno i
prodotti cinesi più a buon mercato che stanno riscuotendo maggior
successo sono la borsa d'acqua a soli 1 euro, magari per la nonna,
orologi per tre euro, guanti di pelle a 5 euro, cappelli e sciarpe per
l'inverno a un euro, scarpe a dieci euro, calze o intimo sia per uomo
che per donna a 0,50 euro, pantaloni, maglie in lana, camicie o tute
felpate a 5 euro, per la notte pigiami a tre euro, pantofole a due
euro. Di fronte al crollo del potere di acquisto -
afferma il presidente di Contribuenti.it - i cittadini reagiscono
ragionando, come se avessero nel portafoglio, le vecchie lire", e con i
regali cinesi "per 50 euro è possibile acquistare regali per tutta la
famiglia". Per risparmiare, comunque, bisogna stare
attenti e acquistare i prodotti cinesi solo nei nei mercatini comunali
dove tutti i prodotti sono controllati dalla polizia municipale -
avverte Carlomagno - e l'importante è conservare sempre lo scontrino
fiscale per far valere la garanzia o per cambiare il prodotto."


notizia ripresa dall'ANSA- APCOM

Commenti e polemiche su tematiche
che vanno dalla politica all'attualità
ROMA
Dopo il gruppo a favore del boss della mafia Toto Riina ma anche di Raffaele Cutolo, "O Professore", fondatore della Nuova Camorra Organizzata, su Facebook nascono anche i gruppi delle Brigate Rosse e quello dei Nuclei Armati Rivoluzionari. Il primo conta 345 membri, alcuni dei quali "mascherati" dalle foto di personaggi storici come Che Guevara o Mussolini, ma anche da simboli e immagini varie; quello dedicato ai Nar, nella cui descrizione si legge «la rivoluzione è come il vento, onore a chi ha combattuto!», ne conta invece appena 64. Sulla bacheca del gruppo intitolato alle Brigate Rosse si possono leggere 281 commenti

notizia tratta da LA STAMPA.IT

io ho scoperto face invitata da mia sorella ma ho avuto il sospetto fin dall'inizio che fose solo una sorta di enorme lista civile per rete....poi con le amiche e' carino scambiare saluti ma ci sono sempre delle richieste e ti intrecci con altre che non conosci o chi ti chiede di aderire a gruppi per non parlare del fatto che cosi' diamo libero accesso ai ns dati anche se si spera di no ma c'e' sempre chi e' piu' piu' furbo o piu' pratico di noi ...
io direi di andare cauta con la tecnologia e che cmq ilbuono e il cattivo si incontra per strada come per rete per cui ragazze facebook attente e limitiamo le ns adesioni spece a certi gruppi cammuffati.

celestina mia hai ragione ma il problema non nasce dall'adesione a facebook a determinati gruppo, il punto è che certi gruppi non dovrebbero proprio esistere neanche nel reale figuriamoci nel virtuale...
purtroppo il marcio nella vita di tutti i giorni esiste e di conseguenza si riflette anche in rete...

e' ora di riaprire un po' la locandina se permettete...

con queste scarpe metterei queste calze

Io con le mie finte borse e scarpe NERO GIARDINI faccio la mia bella figura!

Furti d'identità, come difendersi

Internet
semplifica il lavoro dei truffatori: bastano un computer e poche
informazioni per svuotare un conto in banca. I consigli per difendersi
dai ladri di dati personali
Pubblicato il
17/03/09 in





Sicurezza



Furti d'identità, consigli utili



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Spacciarsi per qualcun altro è un vecchio trucco per far soldi con gli imbrogli. Ma con internet il furto dell'identità è così facile da essere diventato il tipo di frode più comune. La portata del problema è emersa da una ricerca condotta da Adiconsum in collaborazione con Fellowes-Leonardi, che ha coinvolto 1.325 consumatori. Secondo l’indagine il 26% dei cittadini
è rimasto coinvolto - direttamente o indirettamente attraverso i
familiari - dalla nuova frontiera delle frodi. Liberi professionisti e
commercianti le categorie più esposte.

Cos’è
Si parla di furto d’identità ogni volta che un’informazione viene ottenuta in modo fraudolento da un criminale con l’intento di assumere l’identità per compiere atti illeciti.

Come avviene
Il
furto d’identità può avvenire attraverso diverse modalità. In
particolar modo, le informazioni personali delle vittime possono essere
recuperate attraverso:
- bin raiding o trashing: attraverso estratti conto, bollette, lettere personali, informazioni fiscali.
- skimming: la clonazione della carta di credito durante l’uso, attraverso un’apparecchiatura elettronica in un esercizio commerciale.
- phishing: questo termine identifica il furto via posta elettronica.
- blog, social network: un crescente numero di utenti sta fornendo un’elevata quantità di dati personali
- password salvate sul pc: in questi casi, chiunque abbia accesso al computer può entrare senza difficoltà nei siti protetti.

Come difendersi
Adiconsum ha realizzato una guida per difendersi dai ladri di dati personali:
- carte di credito e bancomat: quando vi recate a prelevare a uno sportello bancomat, fate attenzione a eventuali "segnali" anomali. In caso di smarrimento della carta,
contattate il servizio clienti del vostro istituto di credito. Se
richiedete una nuova carta ed essa non arriva entro un tempo
ragionevole, avvertite la filiale.
- documenti e pin:
conservate al sicuro tutto ciò che contiene dettagli personali, come il
passaporto, la patente, le bollette, gli estratti conto, i pin.
- bollette:
nel caso in cui non doveste ricevere la vostra bolletta, contattate
immediatamente le società di servizio. Una bolletta mancante può
significare che un truffatore è venuto a conoscenza del conto della
vostra carta di credito e ha modificato l’indirizzo.
- dati personali:
siate molto cauti nel fornire informazioni personali, cercando di
capire sempre con chi state parlando. Richiedete loro nome e recapito
telefonico ed effettuate tutte le verifiche del caso.
- distruggete tutti i documenti:
è la soluzione migliore per assicurarsi che i criminali non possano
ricostruire il vostro profilo basandosi su quanto contenuto nei
documenti che gettate nella spazzatura.
- controllare la situazione creditizia:
verificare tutte le spese sull'estratto conto e utilizzare il servizio
di avviso tramite sms per sapere quando viene utilizzata la carta di
credito o il bancomat per un prelevamento o un acquisto.
- internet: adoperate firewall, antivirus,
antispayware per proteggere il vostro computer e usate una memoria
esterna per conservare documenti sensibili e riservati. Non salvate le
password, gli indirizzi email e le username che permettono l'accesso ai
conti online. Se si fanno acquisti su internet utilizzate
carte prepagate con importi limitati e controllate che i siti siano
protetti da sistemi informatici che impediscano il furto dei dati
personali e dei codici delle carte di credito.
- blog e social networks:
fate attenzione a pubblicare, in genere, informazioni personali come
foto della vostra casa, della vostra azienda o della vostra scuola, il
vostro indirizzo, la data di nascita e il vostro nome per intero.


notizia tratta da ...virgilio notizie