Se l'estate è per tutti sinonimo di relax e di svago per i figli adolescenti assume un significato diverso. È il momento nel quale i giovani possono divertirsi ma anche vivere le loro emozioni attraverso nuove esperienze e nuove amicizie.
Le prime cotte improvvise, che durano il tempo di un'estate, nascono spessissimo sotto l'ombrellone, nelle brevi serate tra amici, al cinema o al bar. L'amore in adolescenza spesso è una scoperta e una sfida con se stessi. In estate i figli chiedono ai genitori più libertà, più spazio nel loro privato, più fiducia e meno ingerenza nei loro programmi. Tutte queste richieste sono un passo naturale che l'adolescente deve compiere per allontanarsi da un'infanzia che ormai sente troppo stretta.
A questo punto è il genitore che deve preparare il ragazzo al grande passo con il dialogo e accettando, almeno in parte, le sue richieste per sondare la sua maturità e per riconoscergli il fatto di essere diventato più "grande". Con le prime uscite serali i genitori avranno così modo di verificare personalmente quello che sono riusciti a fare con quei figli non più bambini.
I giovani italiani arrivano alla loro "prima volta" intorno ai 17 anni, un'età che è in media con il resto dell'Europa. Sono ragazzi poco informati sulla contraccezione e con un'inadeguata educazione sessuale, molti di loro non amano la trasgressione e sognano l'amore eterno. Per gli studiosi non esiste un'età giusta per la "prima volta", è una scelta che i giovani fanno in base alla crescita personale ed ai principi morali maturati.
Alcuni ricercatori della Southwest Texas State University incrociando i dati di oltre 19mila adolescenti tra i 12 e i 18 anni, hanno verificato che la "prima volta" per i teenagers tende ad arrivare più precocemente soprattutto se lo stile dei genitori è più "'disinvolto": se mamma e papà fumano, bevono e sono più permissivi con loro stessi anche nei confronti delle regole del vivere civile, come allacciare le cinture di sicurezza in auto, trasferiranno ai figli una maggiore disinvoltura nei comportamenti sessuali.
Come affrontare questo difficile momento nel quale il figlio sembra non ascoltare più le parole del genitore? Il segreto sta nel dialogo.
Se il giovane conversa in modo aperto con i propri genitori avrà sempre con sé gli strumenti necessari per far fronte a qualsiasi decisione da prendere.
Vediamo insieme i principali argomenti da trattare con lui/lei:
- cercate di parlare della "prima cotta" associandola a sentimenti di tenerezza, di affetto, di gioia. Insistete ,soprattutto con le ragazze, che nel fare determinate scelte non bisogna sentirsi obbligate solo per "accontentare" la persona che si sta frequentando.
- insegnate che non bisogna fingere di essere a proprio agio con la persona che si è appena conosciuta se non lo si è veramente, ma che è meglio essere il più naturale possibile. E' utile rimandare ogni momento di intimità se non ci si sente pronti e sicuri della persona che si ha davanti.
- l'amore adolescenziale è il primo reale slancio affettivo al di fuori dell'ambito familiare: non sminuite, ridicolizzate o trattate con superficialità qualsiasi confidenza del ragazzo.
- parlate delle vostre prime esperienze in amore: vostro figlio vi sentirà più vicini alle sue ansie e ai suoi dubbi, vi ascolterà e si aprirà con maggiore facilità.
Al giorno d'oggi è giusto informare i figli sulla necessità di proteggersi con i metodi anticoncezionali per evitare gravidanze indesiderate e malattie importanti. E' bene insistere con le ragazze sulla necessità di approfondire la conoscenza del ragazzo prima di prendere qualsiasi decisione. Ecco un breve questionario che la ragazza può fare da sola per capire meglio la storia d'amore che sta vivendo:
- quanto tempo è passato dal vostro primo incontro alla eventuale richiesta da parte del ragazzo di avere un rapporto sessuale ?
- hai avuto occasione per parlare di te, della tua vita quotidiana? Si é dimostrato interessato a te come sei?
- come si comporta con te davanti ai suoi amici? Ti ha presentato al suo gruppo? Ti ha coinvolto nei suoi programmi?
- ti invita spesso ad appartarti ed isolarti con lui?
- hai messo a conoscenza un'amica della tua storia e dei tuoi incontri?
- hai affrontato il tema della contraccezione con lui? Si è dimostrato interessato e responsabile?
Nell'adolescenza e nella prima giovinezza è facile che i rapporti affettivi siano molti e relativamente brevi, la durata di una vacanza estiva, e che servano soprattutto a conoscersi e a maturarsi. La rottura del primo rapporto importante sarà sicuramente causa di sofferenza per un adolescente: per lui/lei il mondo che li circonda non avrà più importanza e il pensiero della storia appena conclusa sembrerà insopportabile. L'esperienza della vita gli mostrerà che così non è, mentre gli appariranno più chiare le proprie esigenze in fatto di coppia.
State loro vicino in questo momento e ricordate che dal punto di vista emotivo ed affettivo l'adolescente è ancora un bambino: anche se fisicamente sono cresciuti hanno ancora bisogno di cure, attenzioni e premure tipiche dell'età infantile.