Strage nel Salento
LECCE – E' lutto nel Salento per la tragica scomparsa dei sette giovani (tra i 17 e i 32 anni), rimasti uccisi nella notte tra sabato e domenica in uno scontro frontale fra due autovetture lungo la strada provinciale fra Galatone e Santa Maria al Bagno.
Il tachimetro di una delle due auto segnava 160 km orari. I due feriti si trovano ancora in ospedale. Effettuato il test dell'alcol a Daniele Santoro a bordo della Mini Cooper.
LE VITTIME
Quattro vittime, tutte di Galatone, viaggiavano a bordo di una Mini Cooper. Si tratta di Elisa Giurgolo, di 17 anni, Matteo Maggiore, di 22, Enrico Mariano di 18 e Chiara Filieri, appena diciassettenne.
La loro auto si è schiantata frontalmente con una Fiat Marea, a bordo della quale viaggiavano altri cinque giovani. Due fratelli, Luigi e Stefania Moschettini, di 32 e 27 anni, di Carpignano Salentino (Lecce), sono morti sul colpo. Una ragazza di 18 anni, Mery Coviello, di Galatina (Lecce), ha cessato di vivere intorno alle 8 nell’ospedale di Gallipoli (Lecce). A bordo della Fiat Marea, che dopo l’urto con la Mini Cooper è andata ad abbattere un pezzo di un muro di cinta di una villa, viaggiavano altri due giovani. Daniele Santoro, di 23 anni, è ricoverato nell’ospedale di Galatina e guarirà in un mese. Difficile invece dire se ce la farà Federica Baldari, che è in sedazione profonda, intubata ed è stata sottoposta ad intervento chirurgico nell’ospedale Vito Fazzi di Lecce. La ragazza ha solo 19 anni.
LA DINAMICA
L'incidente è avvenuto intorno alle 3 sulla provinciale 90 che collega Galatone a Santa Maria al Bagno, località turistica del litorale di Nardò (Lecce).
I carabinieri, intervenuti sul posto insieme al personale del '118' e ai vigili del fuoco, non si sbilanciano ancora sulle cause dell’impatto, che è stato violentissimo. Di certo almeno una delle due auto procedeva a velocità elevata, e poiché lo scontro è stato frontale tra le ipotesi della tragedia c'è quella di un sorpasso azzardato. Sull'asfalto i carabinieri non hanno rilevato tracce di frenata, e questo spiega il bilancio così pesante di vittime.